Giusto qualche giorno fa ho parlato dello scontro tra Apple e Adobe che sta intrattenendo milioni di telespettatori.
Ed ecco che Tu in persona te ne esci ora con
un pezzo che mi casca… a fagiuolo.
In linea generale, hai solo ragione e tutto il succo del tuo messaggio puo' essere riassunto nella immortale affermazione: "cazzi vostri, rocknroll!". Rivolto ad Adobe, naturalmente.
Adobe puo' pure schiattare, hanno volute mantenere il loro dannato monopolio con Flash e continuano a monopolizzare il mercato con le loro dannate suite grafiche, sicuremente eccellenti, che costringono una marea di persone a continuare ad usare Windows? Be' e' inevitabilmente arrivarto il loro turno di rosicare e sinceramente, nessuno li piangera' troppo.
Ma veniamo a te. Innanzitutto, il righello potevi anche lasciarlo a casa. Questa gara tra voi e Adobe per vedere chi e' piu' Open e' davvero ridicola. Siamo sinceri: il tuo contributo all'Open Source e al Free Software e' sostanzialmente nullo se consideriamo la dimensione della tua azienda. Certo, avete fatto WebKit. Certo, magari evitare di chiamare "a small open source project" KHTML, da cui voi avete poi eroicamente estratto uno "standard for mobile web browser". Un po' di rispetto per chi ha fornito al mondo e alla tua azienda una tecnologia che cosi' non hai dovuto pagare di tasca tua.
Parliamo del vostro intero sistema operativo basato su BSD? Neppure una parola e che mi risulti, nessun contributo significativo. Magari me lo sono perso io pero', il fatto che tu non lo abbia citato mi pare abbastanza esplicativo.
Supportare standard aperti come HTML5 e soci non e' prova di essere open, e' solo prova di non essere stupidi: sarebbe come pensare di poter spingere la propria rete privata contro Internet negli anni 90, Come dici, la Microsoft lo fece? Be'… Insomma sareste rimasti emarginati come succedera' ora ad Adobe. Bullarsi di essere piu' Open di loro e' come se io mi bullassi di poter prevalere fisicamente su un bimbo di tre anni in scarse condizioni fisiche.
Ma veniamo ai tuoi prodotti. Io non posso usare iPhone e soci perche' non funzionano su Linux. Il tuo benedetto iTunes mi fa scaricare musica compressa con un formato proprietario Apple, protetto da DRM. Sui tuoi player audio non posso ascoltare i formati ad alta qualita' perche' non li supporti e mi tocca ascoltare lo schifo a bassa definizione.
Potrete anche usare standard alcuni standard Open ma la realta' e' che quello che manca del tutto e'
l'interoperabilita'. Se mi piace l'iPhone ma non il resto dei prodotti Apple, di fatto l'iPhone rendera' pochissimo. Perche' non si sincronziza con niente che non sia qualcosa che gira su computer Apple. Il che rende, di fatto, anche l'iPhone un prodotto inutilizzabile perche' per funzionare al meglio dipende da tutto un ecosistema apple centrico che io non ho intenzione di avere perche' preferisco usare altro.
Adobe cadra', e succedra' perche' non ha mai voluto essere Open. Non ti e' sfuggito che non essere Open nel decennio scorso ha tagliato le gambe a tanti. Ora, Steve, come 10 anni fa dicevo che essere Open era importante, ti dico un'altra cosa all'alba del nuovo decennio: essere
INTEROPERABILI sara' essenziale. Se non lo sarai, saremo qui tra qualche anno a parlare di Apple cosi' come oggi parliamo di Adobe: una grande del passato.
Come oggi accade per i tuoi ex compagni di garage, non saranno in tanti a piangervi.
In bocca al lupo.