Alla fine una cosa sola rimpiango e definitivamente invidio agli abitanti di Manhattan: quasi ogni genere di bene o servizio disponibile, a qualsiasi ora, volendo anche “delivered”.
Qui a Milano e’ intollerabile come sia complicatissimo procurarsi delle cose avendo una vita lavorativa anche standard. La realta’ e’ anzi che proprio per chi ha un orario di lavoro “classico”, 9-18, come la maggior parte dei comunisti di questo paese, e’ realmente un problema svolgere le faccende piu’ comuni. Fare la spesa, commisioni straordinarie, appuntamento dal dentista e mille di piccole cose fondamentali della nostra vita se non del quotidiano, diventano uno sbattimento colossale.
Prima di andare a lavoro, anche a voler essere sgargianti e alzarsi presto, si puo’ fare poco. Una mattina sono arrivato un po’ prima delle nove, mi sono detto: “approfitto per fare la spesa al Conad qui davanti”. Chiuso. E ok che e’ un Conad del cazzo in viale Monza, ma per dio, non sarebbe stato diverso con molto altro. Quando esci alle 18 non hai certo voglia di fare “delle commissioni”. Vuoi prendere una birra o andare a casa ad ascoltare la musica. Al limite dopo una o due ore di relax, cui si somma il tempo di rientro a casa, vorrei uscire e fare qualche acquisto, che lo shampoo e’ finito e dannazione vorresti un po’ di frutta fresca per l’indomani. Semplicemente impossibile. A quel punto sono aperte solo sbronzerie e altri posti simili, poi ci si stupisce se la gente beve: non puoi fare un cazzo di altro la sera, fuori casa! Bere o mangiare. Si si’, cinema-concerti-spettacoli, ma non sono il quotidiano e poi sinceramente che palle, spesso.
Insomma, da quelle parti la’ negli US, si inventano un sacco di posti per mansioni senza senso: ho visto gente fare il muro, gente fare il cartello, quantitativi enormi di persone sicuramente sottopagate che svolgevano mansioni che qui non hanno proprio modo di esistere. Ma insomma, cosi’ si crea posti di lavoro, e l’euro si impenna. Gli italiani non vogliono certo lavorare fuori dalle loro sacre 8 ore quotidiane? Problema risolto dando da fare a qualche tonnellata di immigrati desiderosi di lavorare. A loro cazzo glie ne frega dell’orario standard, della domenica del signore e feste varie: nei momenti di difficolta’ vera, solo un indiano all’Isola puo’ salvarti la vita.
I mini market, santo dio, trovo allucinante che sia proprio la citta’ simbolo del (ROTFL) stato capitalista per definizione a doverci insegnare che i supermercati hanno strarotto il cazzo: solo minimarket, spesso 24/24, con un po’ di tutti i generi di prima necessita’. Questa e’ civilta’.
Andro’ fuori a farmi una birra va.