Il Blog del Della (2005 – 2010)

Libertà di espressione e collaborazione, dall'Open Source al Social Networking. Pensieri e informazione da Daniele Dellafiore.

Archivi Mensili: novembre 2006

El Dorado della TRW: wireless energy

Qualche giorno fa mentre mi stavo riaggiornando dopo un paio di settimane trascorse tra impegni pressanti e una trasferta parigina, mi sono imbattuto in una notizia dai risvolti futuri tra i più interessanti possibili.
Wireless Power, trasferimento di energia, quindi di elettricità, senza fili. In un mondo in cui le peggiori calamità sono il denaro contante, la retrocompatibilità e, appunto, i cavi, non si può che essere felici se qualcuno crede in quasta possibilità, ne studia la realizzabilità attraverso qualche modello matematico verificato tramite software e infine decide di produrre dei prototipi reali. Poi, insomma, il MIT ha delle credenziali ragionevoli, tutto sommato.
L’articolo più completo a riguardo è di BBC UK.
L’idea è di alimentare piccoli dispositivi, dai cellulari ai computer portatili, non certo di far arrivare l’elettricità in ogni casa in questo modo. Probabilmente solo negli ultimi 10 anni, o forse 5, c’è abbastanza interesse di massa per rifornire di elettricità un gran numero di apparecchi di questo tipo ed ecco quindi che, nata l’esigenza, qualcuno pensa alla soluzione.

Ora son partiti, ci riaggiorniamo tra un anno per vedere come va. Buon lavoro.

Sconcertante realtà

Giovedi 16, domani, a Milano c’è il concerto dei Gogol Bordello e di Danko Jones. Pur conoscendo poco o nulla questi soggetti, l’evento sembra meritare, una bella scarica di adrenalina rockeggiante.
Sento un amico con cui vado spesso a questi concerti che mi dice che potrebbe procurare lui i biglietti. Perfetto. Chiameremo questo amico F.

Dopo qualche giorno F. mi dice che il suo contatto fatica a trovare i biglietti perchè non riesce in alcun modo a scoprire chi organizza l’evento al Rolling Stones, cosa rara. Arriviamo a oggi e verso ora di pranzo mi arriva un SMS da F. che cita “dai, riesci a scoprire chi organizza il concerto?”. Richiesta strana, lui e il suo contatto sono quelli con le mani in pasta nell’ambiente, non io.

Ora, appurato che il contatto non riesce a trovare le informazioni, le possibili reazioni sono svariate. Qualcuno sarebbe uscito di casa, avrebbe inforcato la bicicletta e si sarebbe recato al Rolling Stones a chiedere. Qualcun altro avrebbe estratto la rubrica dei numeri di telefono, cercato “Rolling Stones” e telefonato. Altri magari avrebbero provato a fare qualche altra telefonata, cercando nuovi contatti con le mani più impastate. Molte persone avrebbero reagito in uno di questi modi.

Nessuna di queste persone però vive in Italia nel 2006 ed evidentemente nemmeno il nostro eroe, F.

Ricevuta la richiesta di aiuto disperata, il neo Dottore, il sottoscritto, avvalendosi di mezzi, conoscenze e opportunità che il suo status gli conferisce e che evidentemente sono precluse ai comuni mortali, appoggia il telefono cellulare, si rigira verso il notebook, richiama il browser, schiaccia “CTRL-HOME” e nella casellina di testo che gli appare di fronte scrive: “Gogol Bordello Rolling Stones organizzazione”. Cerca. Nemmeno la sboronata “Mi sento fortunato”, solo “Cerca”.

Qui si può vedere il risultato.

Naturalmente il *primo* link è quello desiderato. Tempo di ricerca, per Google, 0,14 secondi.

Morale? ATFG!