Oltre a cambiare posto al blog ogni anno?
Ho avuto periodi in cui aggiornavo il mio blog parlando di musica o di software o di proprietà intellettuali… Tutti quello che ho scritto è per ora “disperso”, racchiuso in un backup che ho solo sul mio PC e che appena avrò il tempo rimetterò online su questo blog che spero di far diventare la mia casa un po’ più definitiva.
Già perchè la mia assenza come blogger un po’ più abituale dipende dal fatto che sto cambiando molte case e negli ultimi sei mesi ho dovuto seguire svariate faccende…
Facciamo un esempio, la giornata di oggi, 27 dicembre.
Giornata lavorativa standard, per me, niente ponte. Al lavoro, che ho iniziato l’undici di settembre, sono impegnato da qualche giorno su un progetto nuovo e per adesso siamo in fase di esplorazione libera tanto per vedere quanto già esiste e impratichirci con le tecnologie che andremo ad usare.
La cosa naturalmetne ha occupato la maggior parte della mia giornata. Il lavoro interessante, le tecnologie belle e per ora si procede con la lentezza di chi non sa bene come muoversi.
In tutto questo oggi ho anche deciso di indagare un po’ su alcune cose che riguardano il lavoro di mio padre e l’information technology, chissà che non ne salti fuori qualcosa di buono per tutti. Così sono andato a capire quale è lo stato attuale delle tecnologie che usano e ho preso un appuntamento con il suo esperto in modo da fare quattro chiacchiere domani a pranzo. Vedremo se ci sarà spazio per una manovra che sembra un po’ fantascienza ma forse non così tanto, sarebbe realmente un colpo magistrale.
Oltre a questo sono stato un po’ al telefono con un’amica che da qualche tempo cerca consulenza per un altro tipo di problema anche qui, guardacaso, legato all’informatica. Ha bisogno di uno strumento e io glie lo ho provato a cercare, gratuito e magari open source, senza molta fortuna. Oggi mi ha aggiornato dicendo che le hanno proposto l’utilizzo di un pacchetto che non citerò, però proprietario eccetera, naturalmente pagando la personalizzazione. A questo punto diventa mandatorio cercare di capire quanto ci si metterebbe a realizzare usando tecnologie open source una cosa veloce da realizzare e mettere in opera, semplice da usare ed espandibile in futuro. Tra l’altro il tipo di necessità è molto vicina al nuovo progetto che seguo attualmente il che mi avvantaggia ma il tempo è tiranno, il tutto va capito entro l’epifania.
E’ tutto? Naturalmente no. La ristrutturazione di casa procede e il grosso punto di stallo che riguarda l’impianto di riscaldamento continua a richiedere le mie energie.
Lo stato della situazione è che possiamo tecnicamente mettere un impianto radiante a pavimento (il problema era avere sufficiente spessore al suolo), ora va capito quanto di più costa e quanto è possibile detrarre alla luce dei nuovi incentivi in termini di efficienza energetica presenti nella neonata finanziaria
Quindi oggi ho contattato un termotecnico consigliatomi da quelli che dovrebbero vendermi l’impianto radiante. Naturalmente non tutti sono aggiornati sulle nuovissime normative e quindi ho il mio bel da fare nel coordinare impiantisti, termotecnico, chi segue i lavori di casa, commercialista, trovare informazioni in giro e mostrarle a *tutti*…
Ho finito? Bè sì, naturalmente escludiamo da tutto questo la vita sociale e le distrazioni che ne conseguono… almeno fino alle 21 di stasera, quando potrò dedicarmi alla mia zuppa di spinaci e alle lenticchie ancora-non-ho-deciso-come. Troppo ferro? Temo di sì ma non avevo voglia di uscire a prendere altro oggi…